Nicolosi (Federfarma): "Si rafforza la sanità territoriale"
Realizzare percorsi formativi comuni tra medici di famiglia e farmacisti per la migliore conoscenza di prodotti innovativi, biologici, oncologici; adottare strategie unitarie, d'intesa anche con l'Asp, per rendere più efficaci le attività di sorveglianza sanitaria, prevenzione, diagnosi e terapia; prepararsi al passaggio dalla ricetta elettronica al fascicolo sanitario elettronico. Sono alcuni degli obiettivi del protocollo d'intesa siglato ieri nella sede di Federfarma Catania dal presidente dell'associazione di categoria etnea Gioacchino Nicolosi e dal segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Domenico Grimaldi. "Questo protocollo – ha detto Nicolosi a margine della firma – si inserisce nel solco di una serie di attività avviate anche a livello nazionale per rafforzare la sanità territoriale e snellire gli afflussi di utenze negli ospedali. Nelle realtà decentrate, spesso, il medico di famiglia e il farmacista rappresentano l'unico presidio sanitario sul territorio, il primo front office per i cittadini-utenti, per questo è indispensabile che utilizzino percorsi e linguaggi comuni. In un contesto di spending review, in cui le risorse per la sanità sono sempre più risicate, questa rinnovata sinergia tra medici di base e farmacisti può consentire notevoli risparmi al Servizio sanitario e contribuire al potenziamento dei servizi territoriali, senza alcun onere per il pubblico". Dello stesso avviso Grimaldi, che ha puntualizzato: "Come medici di famiglia siamo le persone più vicine ai bisogni della gente, rappresentiamo un punto di riferimento per quanti hanno necessità di un consiglio o di un consulto professionale. Ma forse le farmacie assolvono a questo ruolo anche più di noi, perché stanno aperte tutta la giornata, 24 ore su 24 con la turnazione, e sono sempre disponibili. Io penso che lavorare insieme, fare squadra e realizzare dei progetti nell'interesse dei cittadini-utenti, sia già un grande risultato e una risposta nei confronti della gente che soffre". Il protocollo tra Federfarma Catania e Fimmg provinciale rappresenta solo il primo passo di un percorso più ampio, che mira a coinvolgere anche l'Asp nel rafforzamento dell'attività di sorveglianza sanitaria e di prevenzione delle patologie cronico-degenerative. Catania, 24 giugno 2014